Zurigo - 12 marzo 2019

Il Consiglio degli Stati ignora la volontà popolare

Il Consiglio degli Stati ha deciso oggi di rifiutare la mozione del PBD, che chiedeva che i criteri definiti nell'ordinanza sull'esportazione di materiale bellico venissero inclusi nell'omonima legge. In questo modo, Il Consiglio degli Stati segue la decisione della commissione della politica di sicurezza degli Stati invece di prendere in considerazione l’ampia resistenza popolare. In seguito a questa decisione, è chiaro che l’Iniziativa di rettifica sarà sottoposta al voto popolare. Fino ad ora, l’iniziativa ha già raccolto circa 130'000 firme.

La coalizione contro le esportazioni di armi verso Paesi in guerra civile ha già dato prova della volontà di trovare un compromesso e aveva promesso di ritirare l’iniziativa di rettifica se l’assemblea federale avesse incluso i principali elementi dell’iniziativa nella legge.

Rifiutando la mozione del PDB che chiedeva che i criteri definiti nell'ordinanza sull'esportazione di materiale bellico vengano inclusi nell'omonima legge, la maggioranza del Consiglio degli Stati ha dimostrato ancora una volta di difendere principalmente gli interessi delle lobby delle armi e di non preoccuparsi dell’ampia resistenza popolare.

Thérèse Frösch, co-presidente dell’Alleanza contro le esportazioni di armi verso Paesi in guerra civile, precisa: «Il rifiuto della mozione del PBD è uno schiaffo in faccia per tutti coloro che in questi mesi si sono battuti instancabilmente contro l’esportazione di armi».

Beat Flach, co-presidente della coalizione, aggiunge: «Ora è chiaro che l’Iniziativa di rettifica sarà sottoposta al voto popolare».

Comunicato stampa dell'Alleanza contro le esportazioni di armi verso Paesi in guerra civile, di cui Helvetas è membro. La presidente di Helvetas Therese Frösch è co-presidente dell'Alleanza.