Formazione professionale in Etiopia. | © Patrick Rohr / Helvetas
Balerna e Zurigo - 05 November 2018

Helvetas richiede una politica migratoria più umana

© Patrick Rohr / Helvetas

La Svizzera deve impegnarsi sul piano internazionale in favore di una regolamentazione e di una gestione dignitosa della migrazione mondiale. A tal scopo, a dicembre dovrebbe aderire al Patto mondiale delle Nazioni Unite sulla migrazione. Ciò è quanto richiede oggi l’organizzazione indipendente di sviluppo Helvetas. Inoltre, sottopone otto proposte concrete ai politici e all’amministrazione per combattere efficacemente contro le cause principali che spingono le persone a migrare.

Oggi Helvetas ha sottoposto al Consiglio federale, all’amministrazione e al Parlamento otto proposte relative alle politiche di migrazione e dello sviluppo. La migrazione mondiale è un fatto – con le sue opportunità e le sue sfide. Affinché possa avere un impatto positivo sullo sviluppo nei paesi d’origine e di destinazione, la migrazione dev’essere regolamentata e impostata come prefissato dal Patto mondiale sulla migrazione. In dicembre, la Svizzera dovrebbe approvare questo patto che lei stessa ha contribuito a elaborare, impegnandosi anche per la sua attuazione.

 «Richiediamo alla politica e all’amministrazione una politica coerente in materia di sviluppo, clima e migrazioni, nel rispetto della tradizione umanitaria del nostro paese e dello sviluppo sostenibile», afferma Geert van Dok, coordinatore di comunicazione politica presso Helvetas. Il Consiglio federale deve inoltre rafforzare la cooperazione allo sviluppo, che permette di combattere efficacemente contro la povertà e l’esclusione e di creare delle prospettive in loco, riducendo così i fattori individuali della migrazione. D’altro canto, altre cause che conducono alla fuga – persecuzioni, conflitti violenti e violazioni dei diritti umani – possono essere influenzate solo tramite un lavoro politico. 

Focalizzarsi concretamente sull’istruzione e sulla formazione professionale

Nel suo nuovo Documento di posizione “Al di là delle frontiere” (disponibile in francese), Helvetas delinea cosa significhi concretamente l’esigenza di una politica migratoria equa e sostenibile e perché questa sia assolutamente necessaria. Forte di una lunga esperienza nel campo della cooperazione allo sviluppo, Helvetas sottopone al Consiglio federale, all’amministrazione e al Parlamento otto proposte in materia di politica di migrazione e di sviluppo. In particolare, Helvetas richiede che il Consiglio federale:

  • rafforzi la mediazione pacifica dei conflitti come obiettivo di politica estera;
  • non autorizzi in nessun caso l'esportazione di materiale bellico verso paesi in guerra civile.

Inoltre, la Svizzera dovrebbe:

  • consolidare l’aiuto umanitario in loco e lungo le vie di fuga e di migrazione;
  • intensificare considerevolmente i suoi sforzi in materia di politica climatica e rinforzare le misure di adattamento ai cambiamenti climatici in favore delle popolazioni povere e più esposte nei paesi in sviluppo, al fine di limitare il numero di migranti climatici;
  • nel quadro della politica di sviluppo, in futuro dovrebbe concentrarsi sulla formazione professionale e sulla creazione di posti di lavoro, come fa Helvetas da molto tempo, creando delle prospettive per un futuro migliore per i giovani proprio nei luoghi da cui partono i flussi migratori.
  • il Consiglio federale dovrebbe infine elaborare una politica migratoria orientata al futuro che riconosca, attui e sottolinei pubblicamente l'importanza dell'immigrazione e dell'integrazione per la Svizzera, sia per l'economia sia per la società.

 

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